+39 06 8549 689
·
falini.martino@legisroma.it
·
Lun - Ven 09:00-13:00 / 15.30 - 19.00
Seguici su:

Messaggi WhatsApp in Tribunale: una semplice guida

messaggi whatsapp tribunale

Negli ultimi anni i messaggi WhatsApp sono diventati uno degli strumenti comunicativi più diffusi. Gran parte delle relazioni affettive, familiari e genitoriali passa attraverso una chat, e questo ha trasformato profondamente anche il processo civile, soprattutto nelle cause di famiglia.

La sentenza n. 764/2025 del Tribunale di Perugia ha stabilito con chiarezza che i messaggi WhatsApp sono documenti informatici validi come prova ai sensi dell’art. 2712 c.c., salvo contestazione specifica.

La digitalizzazione ha cambiato il modo in cui le persone comunicano. Per questo motivo i messaggi WhatsApp sono sempre più utilizzati come prova nelle cause di separazione, affidamento e mantenimento.

Quando un messaggio WhatsApp vale come prova?

I messaggi WhatsApp hanno valore probatorio quando sono coerenti, autentici e non contestati in modo puntuale. Il giudice può utilizzarli per ricostruire fatti e comportamenti rilevanti.

Esempi frequenti includono la disponibilità di un genitore a collaborare, l’organizzazione delle visite dei minori o la documentazione di atteggiamenti offensivi, o il riconoscimento di un debito e/o di obbligazione in genere.

La posizione della Cassazione

La Cassazione, con diverse pronunce, ha confermato che i messaggi WhatsApp possono essere acquisiti attraverso screenshot, stampe o trascrizioni, purché ne sia verificabile la provenienza.

I messaggi non costituiscono scrittura privata, ma sono comunque idonei a rappresentare fatti e atteggiamenti.

La contestazione della chat

Per contestare una chat non basta negare. È necessario dimostrare cosa non è autentico, come e perché. La Cassazione richiede una contestazione specifica e circostanziata.

Il caso concreto del Tribunale di Perugia

Nel caso analizzato, i messaggi erano stati estratti tramite una perizia asseverata. La controparte non ha sollevato obiezioni concrete e quindi la chat è stata ritenuta completamente attendibile dal giudice.

Implicazioni pratiche nelle cause di diritto di famiglia

Per chi affronta una separazione o un giudizio sull’affidamento, i messaggi WhatsApp possono essere decisivi per dimostrare cooperazione, ostilità o comportamenti pregiudizievoli.

Consigli pratici per l’uso quotidiano di WhatsApp

BOX FINALE – CONSIGLI PRATICI

– Non cancellare chat importanti.
– Fai screenshot leggibili.
– Evita modifiche o ritagli.
– Usa toni rispettosi.
– Conserva messaggi minacciosi.
– L’ultimo consiglio, evitare di scrivere messaggi sotto l’input della rabbia, riflettendo sulla possibilità che quel messaggio potrebbe costituire una prova contraria.

 

Avvocato matrimonialista Paola Martino

Hai inviato messaggi che temi possano comprometterti in una futura causa nei confronti del tuo coniuge/compagno, oppure hai ricevuto messaggi WhatsApp che ritieni possano essere rilevanti, ai fini probatori, in un futuro giudizio, prenota un colloquio orientativo gratuito  per sottoporre il tuo caso ed avere le opportune delucidazioni in merito.

 

 

 

 

Related Posts

Leave a Reply